Quadrato semiotico delle popstars femminili (via Squadrati)

Avevo già parlato del rapporto tra pop e identità di genere nel post Pop, travestitismo e ruoli di genere, scritto in occasione del travestimento di Lady Gaga in Jo Calderone.

Ora con Squadrati però abbiamo messo ordine nell’argomento, analizzando i recenti look, esibizioni e video delle popstars internazionali. E lo abbiamo fatto con una domanda in testa: Quali sono i modelli femminili incarnati dalle popstars del 2013?

L’analisi e il risultato li puoi trovare qui (o se sei pigro quassù) 😉

Chiaro che l’analisi si riferisce a quest’anno. Se resuscitasse la Miley di Hannah Montana finirebbe dritta-dritta nelle Girly; stessa sorte toccherebbe a Britney Spears se smettesse di ripetere ossessivamente “Bitch!” (e di atteggiarsi di conseguenza) e tornasse tra i banchi di scuola “one more time”. E se Katy Perry dismettesse i panni da reginetta Disney/amica delle Ugly Betty e tornasse a provocare con una nuova I kissed a girl, si sposterebbe un po’ verso le Bitch. Ma né la storia né il pop si fanno con i se e con i ma.

Buon quadrato semiotico delle popstars femminili… Aspettando quello delle popstars maschili(?!)

16 Ott Questa voce è stata pubblicata il 16 ottobre 2013 alle 9:30 PM. È archiviata in Pop '10, Segnali dai '10 con tag beyonce, bitch, britney spears, identità femminile, katy perry, lady gaga, marketing, media, miley cyrus, misoginia, popstars, quadrato semiotico, ruolo della donna, semiotica, squadrati. Aggiungi il permalink ai segnalibri. Segui tutti i commenti qui con il feed RSS di questo articolo.